giovedì 14 giugno 2018

SOMMARIO FINALE BREVETTO TRAMPOLINO ELASTICO

Il brevetto per il trampolino elastico, che agli archivi americani si presenta con il codice US2809383A è stato pubblicato da Robert M. Fenner e dal collega Donald E. Hamilton il 15 aprile del 1957, con lo scopo di migliorare quello già esistente producendone uno più economico da fabbricare e leggero per il trasporto, in modo da poter diffondere il suo commercio in grande quantità.
Per comprendere meglio lo studio effettuato sul tappetto elastico è bene conoscere ciò che ha portato R.M. Fenner (galleria fotografica di altri brevetti a cui ha partecipato)  ad avventurarsi in un campo poco studiato e conosciuto  quale era quello dei trampolini elastici all'epoca. Il 1957 da un punto di vista tecnologico è un anno molto prolifico in quanto vengono alla luce diverse invenzioni, tra cui la Fiat 500 e il frisbee che avranno successo a livello mondiale. A livello storico invece, dopo appena un decennio dalla fine del secondo conflitto mondiale, la popolazione ha voglia di darsi da fare e ritornare ad un livello di vita discreto e sereno, in questo periodo infatti vengono creati primi parchi per bambini con tappetti elastici che attirano a se molte persone grazie alla pubblicità tramite giornali e fiere.
Il trampolino elastico di Fenner è costituito principalmente da una tela che permette di rimbalzare, collegata tramite molle ad un telaio di forma rettangolare sorretto da quattro gambe inclinate regolabili, per una spiegazione più accurata si visioni il post a riguardo. Vi sono diversi termini tecnici per descrivere meglio le varie componenti che possono essere esaminate nel glossario o tramite una wordcloud che riporta le parole di maggior importanza.
Il brevetto preso in considerazione prende spunto principalmente da quello pubblicato nel 1941 da George P. Niseen riguardante il trampolino da tumbling, a sua volta una modifica di un terzo già pubblicato. Differenzia dal tappeto elastico R.M. Fenner principalmente per l'assenza di sbarre longitudinali collegate al telaio esternamente tramite cerniere che hanno la funzione di dare robustezza e sostegno alla struttura, soggetta costantemente a stress da carico e tensione. Altre difformità sono le dimensioni, maggiori rispetto a quelle del trampolino da noi analizzato, e la forma delle gambe. Nel brevetto US2809383A sono inoltre citati altri oggetti da cui gli inventori si sono ispirati, ad esempio una brandina pieghevole, sia nella versione da campo che quella apposta per essere inserita nel retro di un autoveicolo, andando a creare cioè un vero e proprio letto per automobile.
Vi è stata inoltre un'accurata cura nella scelta dei materiali per ogni componente e per le componenti metalliche viene utilizzato del ferro dopo esser stato sottoposto ad un adeguato trattamento per migliorarne le caratteristiche in estensione e robustezza ma anche l'estetica. 
L'utilizzo del trampolino si è mantenuto fino ad oggi sviluppandosi a livello professionale, dopo che nel dall'inizio degli anni sessanta hanno preso piede competizioni agonistiche fino ad arrivare al 1998 con la prima presenza del trampolino elastico come sport olimpico. E' però anch'esso frutto di un'evoluzione centenaria vista  la prima presenza del trampolino nella vita di alcune popolazioni nord-americane di Inuit.
La parola trampolino ha avuto in aggiunta un elevato impiego in ambito musicale e letterario, utilizzato in senso figurativo o come metafora alle varie situazioni che si possono presentare durante la vita, lo dimostrano i vari testi musicali e libri intitolati proprio "Trampolines".

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